I DOCENTI
Emmanuel Gallot-Lavallée
(Fondatore, direttore e maestro del Circo d’Abruzzo)
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Emmanuel Gallot-Lavallée – Breve presentazione
È tagliato nella quercia dell'esperienza. Possiede lo sguardo acuto del gufo, le sopracciglia della volpe e la parola allegra del passerotto.
Emmanuel Gallot-Lavallée: Dopo aver studiato presso la Scuola di Jacques Lecoq a Parigi diplomandosi come “Attore” e in “Pedagogia Teatrale, si trasferisce in Svizzera dove insegna Improvvisazione teatrale nella Scuola del Clown Dimitri. Successivamente, torna a Parigi e si specializza in “Analisi del personaggio” e sul “Teatro comico dell’arte”.
Nel 1981 crea a Parigi con Silvia Marcotullio la Compagnia Internazionale di Teatro. Nel 1984, con Silvia Marcotullio e Fiammetta Bianconi, fonda e dirige l’Accademia Internazionale di Teatro – www.scuoladiteatro.it – a Roma.
Nel ’90, a Parigi frequenta il CIRT (Centre Internazionale de Recherches théâtrales) dove si specializza in “Teatro d’improvvisazione” e “Il Teatro shakespeariano”. Si specializza inoltre nelle "Tecniche di rilassamento e Arti Marziali ” presso il “Dojo Zen” di Roma; nel ‘97 viaggia in India esattamente a Rishikesh dove approfondirà lo studio delle “Pratiche Zen”, le “Arti marziali”, il “Teatro epico indiano: studio del Mahabharata” (analisi narrazione e mito P. Brook).
Dal ‘84 ad oggi dirige seminari, stage e laboratori di formazione professionale e di specializzazione in Italia e all’estero, per attori, operatori culturali ed insegnanti, tra i più significativi il Corso FSE per “Attore specializzato in discipline e tecniche teatrali” e “Commedia e personaggi” finanziato dalla CEE e diversi stage e seminari in America del Sud.
Tornato in Italia prosegue la formazione dei clown di strada con il circo d'Abruzzo. Il teatro e il mondo dei clown si aprono progressivamente ad una ricerca più larga: trovare il proprio clown... cioè abbandonare ogni personaggio, ogni maschera... gli attori del circo d'Abruzzo amano alzarsi presto per vedere sorgere il sole (dal lato giusto) si perdono in silenziose e lunghe camminate in montagna... il tutto è spesso seguito da tuffi nei fiumi ghiacciati... giochi di bambini! Si vive alla ricerca di un’identità diversa, di un respiro... naturale!
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